LA NOSTRA MISSION
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L’Associazione History Hunters Gustav Line nasce nel 2015 con l’intento di coniugare la passione per la Storia sui fatti che ci hanno visto coinvolti come territorio e popolazione durante la Seconda Guerra Mondiale, la salvaguardia della Memoria e la ricerca sul campo di questi reperti che sono rimasti a testimonianza di quegli accadimenti.
Consideriamo la Memoria Storica un caposaldo fondamentale della società affinché le sofferenze e le atrocità legate alla guerra e a ogni genere di totalitarismo non vengano più a ripetersi. Noi Hunters facciamo tutto quanto è nelle nostre capacità per poter rendere le nostre mostre interessanti e allo stesso tempo facilmente intelligibili e il dispendio di energie seppur enorme non ci spaventa, anzi! Per continuare a portare nuovi reperti tra la gente abbiamo bisogno anche di te: se hai un terreno o conosci qualcuno che ne possiede e hai informazioni utili che possano rendere proficua una ricerca sul campo non esitare a contattarci, saremo felici di provarci e magari riportare alla luce una parte importante della Nostra Storia!
RICERCA
La ricerca è finalizzata alla valorizzazione
storica del nostro territorio
CONFERENZE
Siamo a disposizione di scuole
o eventi culturali che richiedano
la nostra presenza
MOSTRE
Possibilità di mostre permanenti
o mobili, la storia si sposta
in mezzo a voi
IMPEGNATI NELLA MEMORIA
PIETRANSIERI
Era il 20 Novembre dello scorso anno, io e Antonio decidiamo di partecipare alla Commemorazione delle Vittime della strage nazista dei Limmari a Pietransieri. Alla fine della toccante cerimonia andiamo a salutare il Sindaco di Roccaraso, mi presento e subito si ricorda della nostra Associazione. Gli chiedo cosa ne pensasse di riprendere i lavori di recupero degli oggetti appartenuti alle vittime della strage ancora presenti nei terreni circostanti le masserie. Il Suo è un immediato SÌ! Restiamo d’accordo nell’aggiornarci in primavera.
Arriva Aprile, tramite la e-mail dell’associazione ( historyhunters@pec.it ) chiedo le dovute autorizzazioni prontamente accordate e ci diamo appuntamento per il 7 maggio.
Il tam-tam sul nostro gruppo whatsapp ci permette di mettere in campo una bella squadra composta da veterani e new entries accolti a braccia aperte nella nostra campagna tesseramento 2023. Ci diamo appuntamento alla piazzetta di Pietransieri. Sono le 10,00 quando finalmente ritorno ad abbracciare i carissimi Emilio e suo papà Fausto. Salutiamo anche Carlo e Simona. Doverosamente e con rispetto entriamo nel Sacrario e rendiamo omaggio alle vittime ed ogni volta è un tuffo al cuore.
Passiamo a salutare la cara Carmela Imperatore e la ringraziamo e omaggiamo con un vassoio di dolci tipici abruzzesi. Facciamo carovana insieme ad Armandino, Presidente della sezione locale del CAI e ci rechiamo nella Valle della Vita. Armandino che già da Novembre si è dimostrato entusiasta della nostra iniziativa ci regala il gagliardetto della loro sezione e due libri di Paolo Paoletti che raccontano la strage di Pietransieri. Armandino ci saluta e noi iniziamo la ricerca. Siamo certi che le anime di queste vittime innocenti ci condurranno a trovare qualcosa per farsi ricordare.
Nei pressi del Casolare Macerelli, Rocco “La Roccia” trova altri segni significativi della strage: tre proiettili di una MG42 con ancora attaccati i pezzi del nastro, Emilio trova il bossolo di una pistola tedesca o di una mitragliatrice MP40. Viene rinvenuta anche una moneta di età borbonica e l’ogiva di una pistola tedesca. Io ritrovo la fibbia di una cinta nel boschetto adiacente il casolare, tra le altre cose salta fuori anche un piatto in alluminio molto danneggiato.
Ci spostiamo verso il Casolare Di Battista.
Pranziamo, chiacchieramo e ci rilassiamo per una buona mezz’ora.
Dopodiché ricominciano le ricerche proprio intorno a questo casolare. Emilio trova una sorta di anellino, molto piccolo ed esile ed il finimento di un cavallo a forma di gabbiano e qualcosa di simile lo trova anche Matteo. Io incappo in una moneta Ape da dieci centesimi del 1924 che una volta pulita dalla terra risulta sorprendentemente lucida ed in ottimo stato. Il tempo sembra voler cambiare, si alza un po’ di vento, tutto sommato piacevole in quanto il sole aveva picchiato abbastanza sulle nostre testoline. Scegliamo di arrivare al Casolare posto più in basso, D’Amico. Qui trovano barbaramente la morte sessanta persone, tra loro Guido Gianfranco di appena un mese così come altri 25 bambini al di sotto dei dodici anni… colpevoli di cosa?
Vicino al cippo che ricorda le vittime Emilio scopre altri 5 bossoli da pistola o MP40. Poco dopo Fausto ci regala una stupenda devozionale di Sant’Antonio a forma di croce. Il colpaccio è appena dietro l’angolo, è Carlo a fare la scoperta a dir poco sensazionale:
l’involucro di un accendino o di un porta fiammiferi in ottime condizioni che una volta aperto svela la presenza della punta di un pennino e di una moneta tedesca! Le tracce degli assassini o dei loro complici sono ancora lì ad ignominiosa testimonianza di questa efferata strage. Fa davvero uno strano effetto. Purtroppo su questo contenitore non sono presenti graffiti che possano dare un nome al proprietario. Inizia a piovere. Resistiamo un altro po’. Ora piove insistentemente, bisogna ripiegare e la strada per arrivare alle macchine è tanta ed è tutta in salita.
Ritorniamo da Carmela e presentiamo il raccolto, di buona lena ci mettiamo a catalogare gli oggetti che in settimana saranno consegnati al Sindaco. Caffè e degli ottimi dolci al cioccolato ci rinfrancano lo spirito. È ora di ripartire… AVANTI HUNTERS.
Pietransieri nel cuore.
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